Ernesto Assante, figura di spicco nel giornalismo musicale e cultore appassionato della scena rock, si è spento all'età di 66 anni. La sua firma storica su Repubblica ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della musica e della cultura.
Le pagelle di Sanremo 2024 redatte da Assante sono state, come sempre, un punto di riferimento fondamentale per gli esperti del settore e gli appassionati del festival. Le sue lezioni sul rock, affiancato dal compagno Gino Castaldo, hanno offerto un mix unico di storia, video d'archivio, prospettive contemporanee, competenza e ironia.
Ernesto Assante, giornalista, musicologo, blogger e critico raffinato, ha dedicato la sua vita alle sue passioni: la musica e la tecnologia. Colpito da un ictus ieri sera a Roma, nonostante il tempestivo ricovero ospedaliero, le cure si sono rivelate vane. Lascia la moglie Eleonora e due figlie.
Nato a Napoli nel 1958, Assante ha iniziato la sua carriera radiofonica per poi approdare a Repubblica nel 1979, dove ha ricoperto ruoli di critico musicale, caporedattore e creatore del settimanale Musica. La sua influenza si è estesa anche in televisione, dove è stato consulente musicale per vari programmi Rai, collaborando con noti volti del mondo dello spettacolo.
Il suo contributo al giornalismo musicale non si limita alla scrittura: ha ideato e curato mostre, realizzato saggi, e insegnato Teoria e tecnica dei nuovi media e Analisi dei linguaggi musicali all'università la Sapienza a Roma.
Il suo ultimo saluto si terrà giovedì 29 febbraio presso l'Auditorium Parco della Musica, dove amici e colleghi potranno rendere omaggio a questo grande maestro del giornalismo musicale.
