“C’era una volta in una vecchia città, in una vecchia strada, c’era una casa molto antica.”
Ho partecipato al readalong di One More Chapter per questo titolo.
Opalino Carlisle (anni ’20) – proviene da una famiglia benestante ma è scappata da loro a causa dell’atteggiamento prepotente del fratello maggiore e del matrimonio combinato su cui insiste. Fugge dall’Inghilterra e si reca a Parigi, dove trova lavoro presso la famigerata libreria Shakespeare and Company. Successivamente è costretta a fuggire di nuovo, questa volta da Parigi in Irlanda, dove diventa proprietaria di una libreria a Dublino. Opaline è un’ardente fan delle sorelle Brontë e sta cercando il presunto secondo romanzo di Emily Brontë. La sua storia prende una svolta tragica quando il suo detestabile fratello scopre dov’è…
Martha Winter (oggi) – una moglie maltrattata che ha lasciato il marito ed è terrorizzata che lui la trovi. Ha trovato lavoro come donna delle pulizie/domestica per una donna anziana, ricca e misteriosa di nome Mrs. Bowden. Martha ha pochissima autostima e, inspiegabilmente, un’avversione per i libri. Tuttavia, sembra che una storia le stia gradualmente rivelando. Mentre lo fa, si fa tatuare le parole sulla schiena. Alla fine il suo rapporto con i libri migliora.
“I libri non mi turbavano più allo stesso modo e le storie che contenevano erano diventate inviti piuttosto che segnali di avvertimento. Era come se mi fosse stata data la chiave di una porta chiusa a chiave”.
Enrico Campo (oggi) – un accademico di Londra che sta cercando il manoscritto mancante di Emily Brontë E la libreria perduta. Henry è stato nella libreria di Ha’penny Lane a Dublino, ma solo una volta. Ora scopre che è svanita… La libreria l’ha immaginata lui o è entrato davvero nelle sue porte? Henry incontra Martha che vive in Ha’penny Lane proprio accanto a dove DOVREBBE essere la libreria. È subito attratto da Martha, eppure ha già una relazione. Inoltre, Martha è ancora sposata con il marito violento.
“Un posto chiamato perduto”
Con molti riferimenti ad opere letterarie, questo romanzo sarà sicuramente apprezzato dai bibliofili. Ha elementi di una storia d’amore, finzione storica, un tocco di mistero e un po’ di realismo magico. La cronologia storica era molto interessante da leggere, ma era angosciante. I primi anni ’20 erano un periodo in cui le donne erano semplici beni mobili dei membri maschi della loro famiglia. Il loro genere assicurava che non avessero posizione sociale o potere.
Questo libro sarà apprezzato da investigatori letterari, collezionisti di libri e bibliofili allo stesso modo. Sì, mette a dura prova la credibilità, ma cos’è la magia… se non l’immaginazione liberata.
“The Lost Bookshop” è stata una lettura incantevole e memorabile. Consigliato!Questa recensione è stata scritta volontariamente e la mia valutazione non è stata in alcun modo influenzata dal fatto che ho ricevuto una copia digitale gratuita di questo romanzo da Un altro capitolo/ HarperCollins, Regno Unito attraverso NetGalley.
ISBN: 9780008609207 – ASIN: B0BMF2M8Z6 – 448 pagine
Pubblicato 22 giugno 2023
Evie Woods (cioè Evie Gaughan) è l’autore più venduto di Il collezionista di storie, Il cimelio E La misteriosa panetteria di Rue De Paris.
Vivendo sulla costa occidentale dell’Irlanda, Evie sfugge al tempo inclemente scrivendo le sue storie in una soffitta ristrutturata, dove sogna il riscaldamento a pavimento. I suoi libri percorrono l’intrigante linea tra il quotidiano e l’altro mondo, rivelando la magia che esiste nelle nostre vite ordinarie.
“La libreria perduta” è il suo quarto romanzo.
Connettiti con Evie Gaughan tramite il suo sito web, Cinguettio e/o Instagram.
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